NODI / R. D. Laing. 1970

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R.D. Laing

NODI #5

[ da: Nodi, Einaudi, 1970. Traduzione di Camillo Pennati ]

5

Tutto in tutto

Ciascun uomo in tutti gli uomini

tutti gli uomini in ciascun uomo

Tutto l’essere in ciascun essere

Ciascun essere in tutto l’essere

Tutte le cose in ciascuna cosa

Ciascuna cosa in tutte le cose

Tutte le distinzioni sono mente, con la mente, nella mente, della mente

Niente distinzioni niente mente per distinguere

*

Si è dentro

poi fuori ciò che si è stati dentro

Ci si sente vuoti

perché non c’è nulla dentro di sé

Si cerca di fare entrare dentro di sé

il dentro del fuori

che un tempo si era dentro

una volta che si cerca di entrare dentro ciò che

si è fuori:

per mangiare e essere mangiati

perché il fuori divenga il dentro e per essere

all’interno dell’esterno

Ma ciò non basta. Si cerca di portar

dentro il dentro di ciò che si è fuori, e

di portar dentro il fuori. Ma non si porta

dentro il fuori col portar il fuori dentro

perché;

sebbene si sia colmi dentro del dentro del fuori

si è al di fuori del proprio dentro

e col portar dentro il fuori

si rimane vuoti perché

mentre si è al di dentro

anche il dentro del fuori è di fuori

e dentro di sé non c’è ancora nulla

Non c’è mai stato

né ci sarà nient’altro.

*

Io lo faccio

ciò che io faccio è

l’io che lo fa

l’io che lo fa è

ciò che io faccio

ciò che fa l’io che fa

è nel fare l’io che lo faccia

io sono fatto da ciò che io faccio

nel farlo

Si ha paura

di me che ha paura

di me che ha paura

di me che ha paura

Forse si può parlare di immagini riflesse

*

Sebbene innumerevoli esseri siano stati condotti al Nirvana

nessun essere è stato condotto al Nirvana

Prima che si passi la porta

si può anche non essere consci che c’è una porta

Si può pensare che c’è una porta da attraversare

e cercarla a lungo

senza trovarla

La si può trovare e

può darsi che non si apra

Se si apre la si può attraversare

Nell’attraversarla

si vede che la porta che si è attraversata

era l’io che l’ha attraversata

nessuno ha attraversato la porta

non c’era porta da attraversare

nessuno ha mai trovato una porta

nessuno ha mai compreso che mai c’è stata porta

*

Coloro che sanno che il discorso sulle dharma 1

è come una zattera

dovrebbero rinunciare alle dharma, e più ancora

alle non-dharma.

Sentendo dire che le dharma e più ancora le non-dharma

sono cose cui si dovrebbe rinunciare

qualcuno è dell’opinione che non c’è porta

questa è la loro opinione

non c’è modo di sapere se non

attraversandola

*

un dito addita la luna

Mettete l’espressione

un dito addita la luna, tra parentesi

(un dito addita la luna)

L’asserzione:

«Un dito addita la luna è tra parentesi»

è un tentativo di dire che tutto ciò che è nella parentesi

( )

è, in rapporto a ciò che non è nella parentesi,

ciò che un dito è alla luna

Mettete tutte le espressioni possibili tra parentesi

Mettete tutte le forme possibili tra parentesi

e mettete le parentesi tra parentesi

Ogni espressione, e ogni forma,

è rispetto a tutto ciò che non ha espressione e non ha forma

ciò che un dito è alla luna

tutte le espressioni e tutte le forme

additano a ciò che non ha espressione e forma

la proposizione

«Tutte le forme additano a ciò che non ha una forma»

è essa stessa un’asserzione formale

*

Non,

come il dito sta alla luna

così la forma sta a ciò che non ha forma

ma,

come il dito sta alla luna

così

tutte le espressioni forme proposizioni possibili,

compresa questa, fatte o ancora da farsi,

insieme alle parentesi

stanno a

*

Che dito interessante

lasciamelo succhiare

Non è un dito interessante

tiralo via

*

L’asserzione non addita

Il dito è ammutolito