Questionario
1.
Riuscite a ricordarvi da quale anno di età considerate ovvio che qualcosa vi appartenga o non vi appartenga?
2.
A chi appartiene per esempio, a vostro giudizio, l’aria?
3.
Che cosa sentite come proprietà?
a) ciò che avete comprato?
b) ciò che ereditate?
c) ciò che avete fatto?
4.
Anche se potete sostituire senza difficoltà l’oggetto in questione (penna biro, ombrello, orologio da polso ecc.): vi indigna il furto in quanto tale?
5.
Perché?
6.
Sentite anche il denaro come una proprietà o avete bisogno di usarlo per comprare qualcosa per sentirvi proprietario, e come vi spiegate di sentirvi tanto più nettamente proprietario quanto più pensate di essere invidiato per qualcosa?
7.
Sapete di che cosa avete bisogno?
8.
Posto che abbiate comperato un terreno: quanto tempo ci vuole perché sentiate come propietà gli alberi di questo terreno, cioè perché il diritto di far abbattere questi alberi vi rallegri o almeno vi appaia scontato?
9.
Vivete un cane come una proprietà?
10.
Vi piaccione le recinzioni?
11.
Quando vi fermate per la strada per porgere qualcosa a un mendicante: perché lo fate sempre così svelto e dando nell’occhio il meno possibile?
12.
Come vi immaginate la povertà?
13.
Chi vi ha insegnato la differenza fra la proprietà che si consuma e la proprietà che si accresce, oppure non ve l’ha insegnata nessuno?
14.
Collezionate anche arte?
15.
Conoscete un paese libero in cui i ricchi non siano in minoranza, e come vi spiegate che in tali paesi la maggioranza crede di avere il potere?
16.
Perché regalate volentieri?
17.
Di quanta proprietà fondiaria avete bisogno per non avere paura del futuro? (Indicare i metri quadrati). O trovate che la paura aumenta proprio insieme alla grandezza della proprietà fondiaria?
18.
Contro cosa non siete assicurato?
19.
Se esistesse solo la proprietà delle cose che consumate, ma non la proprietà che dà il potere sugli altri: vi piacerebbe ancora vivere in queste condizioni?
20.
Quante forze-lavoro vi appartengono?
21.
Come mai?
22.
Vi fa soffrire ogni tanto la responsabilità del proprietario, che non potete affidare ad altri senza mettere in pericolo la vostra proprietà, oppure è la responsabilità a rendervi felice?
23.
Che cosa vi piace nel Nuovo Testamento?
24.
Dato che esiste un diritto di proprietà, che però entra in vigore soltanto quando la proprietà esiste: potreste in quache modo capire la maggioranza dei vostri connazionali, se un giorno, per relizzare il lroo diritto, vi espropriassero?
25.
E perché no?
(Da: Max Frisch, Diario della coscienza, Feltrinelli, 1974, traduzione di Bruna Bianchi. Immagine: Annette Kelm, Eye, C-print, 2004, Corvi-Mora, London.)