Ladri di grimaldelli
nella puzza gotica
di un vicolo cieco
evaporano lentissimamente
nella penombra
di un seminario inesistente.
–
Nessuno l’ha mai visto tutto intero
alto più di nove metri
si trasforma continuamente
in una massa liquida
per solidificarsi qua e là
con bagliori gialli
come statue di pietra
immobili passanti.
Passanti?
–
Di colpo un lampo secco
rende visibile tutto intero
un enorme millimetro pelosissimo
galleggiante
nell’acqua calmissima
con riflessi di nuvole spigolose.
–
Caldo vento barocco
pioggia orizzontale
lampi di genio e tuoni muti
a coda di vacca
all’ingresso della miniera
galleggia
una bellissima mela rossa.
–
Il sole fermo da mesi
in una luce lunare
con acqua e aceto l’orchestra
lava tamburi violini e clarini.
Mai tanto silenzio senza spessore
solo oggi o mai.
[da: Bruno Munari, Emozioni, Corraini, 1995. Immagine: Tino Stefanoni.]