Trasformatore destinato a utilizzare le piccole energie sprecate come:
l’eccesso di pressione su di un pulsante elettrico;
l’esalazione del fumo del tabacco;
la crescita dei capelli, dei peli e delle unghie;
la caduta dell’urina e delle feci;
i movimenti di paura, di stupore, di noia, di collera;
il riso;
la caduta delle lacrime;
i gesti dimostrativi delle mani, dei piedi, i tic;
gli sguardi duri;
le braccia che penzolano dal corpo;
stiracchiarsi, sbadigliare, starnutire;
lo sputo normale e di sangue;
i vomiti;
l’eiaculazione;
i capelli ribelli, il ciuffo;
il rumore del soffiarsi, il russare;
lo svenimento;
il fischio, il canto;
i sospiri, ecc…
[ in M.D., Scritti, trad. di M.R.D’Angelo, Abscondita, Milano 2005, pp. 233-234 ]