polaroid / claudio salvi. 2012-15

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due righe (?)—se guardi bene io sono in piedi. emily chiede di te. è lei che si siede. bel tempo fino a martedì.

 

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questo è un liceo. chiusure, blocchi—un prato. un’auto in pieno sole. muovendoci attorno chiaro senso di spazi nuovi.

 

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dopo la pioggia—in cima. portofino è interamente in territorio italiano. cosa ne dici dello scorcio.

 

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gli uccelli mangiano le ciliegie—io metto una radio in mezzo ai rami di questo ciliegio.

 

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sono seduto in una stanza che non è quella in cui ti trovi—di sera. confronta i due ambienti.

 

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non è cosa metto in foto—questo non so che cosa è. sta lì davanti il ragazzo che guarda.

 

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1.interno 2.in camere.

1.il tale—a una rete tiene le mani su. là mastica un animale.

2.sezione—in camere. in queste va uno, di là uno cade.

 

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questo sono io che vado a casa—i cani camminano così piano che sono quasi fermi.

 

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stanza con tavolino e fiori di campo. siamo felici—io rido perché un piede del tavolino non sta fermo.

 

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vedo questo dalla finestra—il tizio che cammina al centro canta con forza.

 

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due cose—in questa vanno da tutte le parti. io ti indico un punto colorato come la casa.

 

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indicano il panorama—è bianco latte o in ombra in punti diversi. se vedono così io non so.

 

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questo è in estate—circolano nella semioscurità. alcuni distinguono i colori.

 

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non si distingue tra acqua e cielo—ma questa è nera e scura.

 

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lì in centro è cemento—in un punto è rosso. tu sei da uomini che stanno lì.

 

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lui canta—battono le mani.

danno il film—siedono, indicano lo schermo.

il film commuove—battono le mani.