PARTE 01
sequenza uno
00
[mi chiamo iy. figlia di genitori cinesi. vivo qui dalla nascita. 1995, sedici marzo. non sono mai stata in cina. / lavoro a malpensa, faccio le pulizie in aeroporto. questa sono io a sei anni.]
mostra la foto di una bambina distesa su una coperta blu e bianca.
02
iy ricordava il vetro dell’auto percorso da un’ombra violacea, sua sorella che parlava di una strana malattia.
andò in bagno, sciacquò il viso e le mani, tornò in camera. i ricordi si mescolavano alle immagini di un film. c’era una donna, sedeva in auto con le due figlie. l’auto era ferma davanti a un distributore di benzina. un uomo rompeva il vetro con una mazza da baseball e la uccideva.
[ricordo solo questa scena. il vetro frantumato, la mazza di legno che colpisce la fronte. guardo lo schermo, guardo le mie mani illuminate dal monitor. c’è solo quel ricordo, il distributore di benzina, la donna seduta in macchina e il vetro che va a pezzi.]
guardò di nuovo le sue mani. aveva sonno ma non poteva addormentarsi.
[in un cimitero asiatico, decine di monaci sistemano le ossa dei defunti dentro piccole casse di legno. nascondono le casse in una cripta, bruciano incenso e strani profumi, si avvicinano a un pozzo e guardano la voragine.]
ricordò una medusa. una piccola medusa morta, una massa di gelatina coperta di sabbia in una spiaggia vicina al molo. / voleva soltanto dormire, chiudere gli occhi e liberare la memoria.
pensò al fiume, un sacchetto di plastica abbandonato fra i bambù. nel sacchetto c’erano sei cuccioli vivi. / passò un’auto, i vetri tremarono. iy pensò al calore del suo corpo, la massa tiepida delle membra che respira nell’oscurità, le dita sulla tastiera, gli occhi fissi sullo schermo. / di nuovo l’immagine del fiume e dei cuccioli in agonia. l’idea che la morte fosse una membrana limpida e calda.
[mi avvicino al sacchetto che si muove, è pieno di fango e detriti. mi affaccio e vedo sei cuccioli.]
PARTE 02
sequenza uno
lettura come respiro
da leggere ad alta voce
corsivo da scandire più lentamente
· pausa breve
¦ pausa – inspirare
¦ ¦ pausa – inspirare, espirare, inspirare
01
[sono disteso pantaloni ·di tela ·una felpa ¦ sono davanti al monitor ¦ un’asse di legno ¦ una macchia liquida ·acqua o vernice trasparente ¦ acqua o solvente ¦ la macchia liquida ·si espande ¦ la macchia copre il legno ¦ il legno è sempre ·più scuro e più umido ¦ nel monitor vedo ·un uomo con una maglia grigia ·è in piedi nella cabina di controllo di un grosso ·peschereccio ¦ ci sono tre monitor ·sono spenti ¦ è notte o sera ·tardi ¦ l’uomo ·guarda fuori ¦ i vetri sono sporchi ¦ appare una luce ·viola ¦ si è acceso un monitor ¦ appare un reticolo ·bianco su sfondo viola ·sembra un videogioco ¦ l’uomo sorride ¦ si avvicina alla bussola ¦ un altro uomo ·controlla il motore che getta e che traina ·le reti ¦ una matassa di cavi grigi ¦ un cumulo di cavi ¦ ¦ sono disteso ·giro il busto ¦ l’immagine dei cavi ·i cavi che legano le reti ·la felicità ¦ la felicità profonda che ·sento in un istante ¦ sta passando ¦ è ancora ·qui ¦ l’immagine dei cavi ·è ancora qui ¦ una sensazione di gioia e di calore ¦ l’uomo nel video aziona il motore ¦ non è il motore ·dei cavi ¦ aziona il motore ·del peschereccio ¦ l’imbarcazione si muove ¦ il calore ·dentro di me ·il calore appena formato ·segue l’immagine della barca che ·si allontana ¦ l’immagine può ·cambiare ¦ sta per cambiare ·sta per trasformarsi ¦ l’immagine può trasformarsi ¦ il legno assorbe l’acqua ·assorbe la vernice ¦ l’uomo scioglie le reti lentamente ·i cavi d’acciaio cadono in acqua ¦ i neon sono accesi ¦ i neon risplendono nel mare ¦ ¦ un uomo uccide un neonato ¦ prende il neonato dalla culla ¦ lo tira fuori ·lo avvicina alla finestra ¦ il bimbo muore di freddo ¦ l’immagine si ripete ¦ le mani dell’uomo dentro la culla ·le mani che sollevano il suo corpo che ·lo appoggiano sul marmo ¦ ¦ sento qualcosa ·un oggetto che rotola sul pavimento ¦ il suono dura pochi secondi ¦ ¦ sembra un oggetto di metallo ·una sfera ·un cilindro d’acciaio ¦ l’oggetto è vicino ¦ un altro suono ·più secco ¦ una voce ¦ la morte ·la morte del neonato ¦ l’acqua nera ·la potenza dell’acqua e degli abissi ¦ la potenza della vernice che ·penetra il legno ·i solventi che sciolgono la vernice ¦ la potenza ·l’oscurità del mare e dei fiumi ¦ le reti che strisciano lungo il ·fondale ¦ tocco qualcosa ·un sacchetto di plastica pieno di frutta ¦ kiwi ·pompelmi rossi ¦ tocco di nuovo la superficie ¦ tocco le pieghe della plastica ¦ la frutta è ·gelida ¦ i pompelmi sono ·duri]
testi tratti da infinito mobile di marco mazzi. arcipelago itaca edizioni, 2020