Siamo irrequieti, siamo agitati, siamo dominati dall’agitazione. La nostra volontà si mette in moto, si agita. Ci disponiamo nella posizione scelta, è la posizione raccolta, la posizione unitaria. Siamo raccolti nell’inciampo, siamo raccolti nella storta, veniamo ruotati intorno al nostro asse, siamo fatti rotolare. Il movimento è ricordo. Se ricordo, potrò smettere di pensare. Quando avrò ricordato tutto, allora sarò morto. Quando avrò richiamato tutto, sarò scomparso. Sparire è richiamare tutto. La piena attività dei centri nervosi si spiega tramite la frammentazione, la rotazione tramite la rottura, lo scoppio. Quando il corpo è sotto eccessiva pressione, allora ruota. La rotazione è causata dalla nullificazione del corpo. Moto circolare senza corpo, linea avvolgentesi senza linea, avvolgimento puro. L’azione non passa direttamente da noi all’oggetto, ma si esaurisce in noi che la compiamo. Se non c’è oggetto, devono darsi l’azione assoluta e il contesto di quest’azione, lo spazio in cui si compie. Devono darsi cioè l’azione senza spazio e lo spazio, l’azione ininterrotta e l’interruzione. Poiché non c’è oggetto, ci sono la sostanza e i modi della sostanza.
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