intervento alla presentazione di j.-m. gleize, “qualche uscita” (tictalk, 31 gen. 2022) / florent coste. 2022

Florent Coste
Intervento alla presentazione di Jean-Marie Gleize, Qualche uscita.
Postpoesia e dintorni
(Tic Edizioni, 2021)
TicTalk, 31 gennaio 2022
youtu.be/gyy_kz3Y6YU

Grazie a tutti per questo invito e questa bellissima serata postpoetica.

Mi sembra che oggi si presenti l’occasione per dire, o per ribadire, quanto sia importante un libro come Sorties, pubblicato in Francia dalla casa editrice Questions théoriques, e che la traduzione italiana Qualche uscita gli offre in modo tempestivo un nuovo spazio di circolazione.

Se posso permettermi di fare qualche concessione al giudizio estetico, questa è anche un’occasione per apprezzare pubblicamente la bellezza e la qualità di questa collana.

Riflettendo su ciò che Sorties ha rappresentato al momento della sua prima uscita, mi sono detto che varrebbe probabilmente e assolutamente la pena di considerare questo libro (e la sua traduzione) come una potente risorsa strategica, una risorsa che ci permette di raccogliere tutta una serie di armi utili a essere impiegate all’interno di un contesto specifico come quello del campo poetico francese, travagliato e attraversato da tensioni e lotte sue peculiari, ma la cui forza può senza alcun dubbio essere trasferita al campo e alla situazione dell’Italia. Continue reading “intervento alla presentazione di j.-m. gleize, “qualche uscita” (tictalk, 31 gen. 2022) / florent coste. 2022″

ebookritik: opacità critica / jean-marie gleize. 2012

La quarta uscita della collana kritik è un testo di Jean-Marie Gleize: Opacità critica. Il file, di 744 Kb, può essere scaricato direttamente a questo indirizzo:
https://gammmorg.files.wordpress.com/2019/02/gleize_opacita.critica.pdf
o dalla pagina EbooKritik: https://gammm.org/index.php/ekritik/.

Il testo in francese è comparso a cura di Emma Wagstaff e Nina Parish, che qui ringraziamo.
Si può leggere nel blog http://frenchpoetryand.wordpress.com, in questa pagina.




la poesia è fatta da tutti / jean-marie gleize. 1995

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Jean-Marie Gleize
LA POESIA È FATTA DA TUTTI
[ da: Le principe de nudité intégrale. Manifestes, Seuil, 1995 ]

Non da uno. Tutti i giorni, alla stazione Châtelet, nel punto detto COINCIDENZA (Vincennes-Neuilly / Orléans-Clignancourt) li vedevo circolare, scorrere – e io dentro. In seguito ne ho incontrati parecchi. Uno di essi, di età ingrata (dato che i poeti devono essere o giovani o vecchi), piangeva perché avevano preso le sue righe di prosa, interrotte, tagliate, incomplete, lacunose, per dei VERSI. Evidente malinteso. Un giorno altri forse verranno, si mescoleranno alla folla, scivoleranno nel grande corpo anonimo, usciranno da un vagone (forse all’ultimo momento, forse proprio all’ultimissimo momento), salteranno a terra in mezzo agli sputi, si fonderanno nella corrente del fiume, sempre dritti, scendere i gradini, prendere a sinistra, fiancheggiare a destra di nuovo gli scalini, e una volta sulla banchina, il divenire spesso della linea, segnale sonoro soffocato, partenza, con gli occhi chiusi, nei corridoi del presente, del tempo, nel tunnel, verso la FINE. Adesso costoro sono tutti morti, sono nella terra con i loro modelli, con i loro padri e con le loro madri, Virgilio, Omero, il grande Corneille e gli altri. Uno di loro, i suoi contemporanei l’avevano chiamato Spirito, un altro è conosciuto con il nome di Ape come l’ape, un altro vuole farsi passare per donna, muoiono tutti come le pecore in montagna, alcuni di morte naturale, tutti confusi, una sorte comune, tutti, la poesia fatta.
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il sonetto come mistero formale / jean-marie gleize. 1999

 

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Jean-Marie Gleize

IL SONETTO COME MISTERO FORMALE

[ da: Non,, Al Dante, 1999 ]

Tunisi-consolato. Imposte.

Spiaggia di Marsa. Pellicola. Pozzi. Emorragie.

Cartagine-Dermech. Perdite di sangue. Porti.

Marsa-Cartagine. Immenso verde. «Città amorfa».

Cartagine-porta. Pendenza. Rue Matho. Forni.

Nabeul, impasse numero tre.

Kerkennah, verdi. Acque tiepide. Kerkennah-Sfax.

Sfax-Ospedale. Doccia. Nascita.

Il morto nel suo astuccio di vimini. Caffé-gabbia.

Muezzin-finestra. «Intervallo» (Parigi ventesimo). Alberi del pepe.

Cartagine-Tunisi. Arance. Fuoco di scorze.

Mosaici. Scatole sotto terra. Infanzia accorciata.

Sbriciolamento longitudinale.

Lingua, rete, Terme. No man’s land.

Teatro. Paura. Strade senza sbocco. Voci di maschere.

 

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