la nuova edizione di “prosa in prosa”, 2020 (e le 19 possibili copertine della precedente, 2009-10)

https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/prosa-in-prosa

e, come bonus track (liberamente scaricabile & godibile), le 19 copertine possibili della precedente edizione:

gammm: scatola sonora del 5 settembre 2020 (in collaborazione con il teatroinscatola)

il file in programmazione oggi a piazza Sonnino, con audio in loop di (in ordine alfabetico):
Isacco Boldini, Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi e Gianluca Codeghini, Roberto Cavallera, Fiammetta Cirilli, Mario Corticelli, Elisa Davoglio, Niccolò Furri, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Giulio Marzaioli, Manuel Micaletto, Renata Morresi, Vincenzo Ostuni, Adriano Padua, Andrea Raos, Giorgia Romagnoli, Jennifer Scappettone, Christophe Tarkos (tradotto e) letto da M. Zaffarano, Silvia Tripodi, Michele Zaffarano, Luca Zanini.


 

dell’opera disfatta / marco giovenale. 2005

[ righe, ingenue e iniziali, contro serialità e romanzo-tipo ]

“due computer si incontrano e si sprogrammano”

Carmelo Bene

1.

lettura e scrittura lineari costituiscono un problema che lo sguardo del XX(I) secolo non avverte sempre come problema.

è anzi vero l’opposto. la percezione del problema è occasionale, è indesiderata.

ora, nel tempo ben consolidato in cui la realtà si sottrae alle retoriche solo lineari e teleologiche, queste organizzano difese puerili, dunque vincenti.

sono ‘naturalissime’, coincidono con il perdurare di trama e intreccio e scioglimento, spettacolo poematico, scrittura ‘rappresentazionale’ (realismi, iperrealismi, feuilleton), e insomma con tutte quelle forme morte che – proprio in quanto tali – hanno gioco facile in una società alacremente cimiteriale.

il romanzo-tipo è la forma predatrice per eccellenza. nel confine della letteratura, anche se non ovunque nella comunicazione, la forma romanzo che diciamo classica (se esiste) e ‘il romanzesco’ (che esiste) scalzano o divorano le forme ritenute minori – la fiaba l’aneddoto il mito le prose non narrative e forse in generale la stessa poesia, anche se narrativa.

(in realtà: il minore è tale perché ucciso: non era minore per statuto: lo diventa in séguito alla prassi dell’avversario, se questo vince).
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