la lunga impazienza / elisa davoglio. 2011



nei soggiorni marini i genitori osservano il corpo dei figli        l’assetto delle gambe        la strategia di marcia

 

 

 

il primo distacco dalle figure        gambe molto divaricate        il primo uomo nello spazio        gravità accelera la sabbia        si aggrappa alla caduta        sale e scende qualche gradino        piccoli spostamenti succhiati da uno scolo sotto la strada        tappeti        gomma di vernici chiare        gambe più unite in ogni sforzo per vedere da più alto l’origine della caduta        chiusa dentro al suolo

 

 

 

a ingombrare l’assetto per prime le rotule per non cadere a faccia avanti superare la gamba che sta davanti        camminare scavalcandosi come le scimmie abili

 

due o tre        sei milioni        camminare per lunghi periodi con le ginocchia estese        anni        il collo ridotto nella lunghezza accresce la stabilità della testa        il tronco corto        forma a botte        resistenza al suolo        femore in asse con il minimo sforzo

 

 

locomozione        abbassamento del baricentro        il raggio dentro la terra

 

 

 

pelvi ampia        estensione dell’anca        modificazioni della vagina        direzione per consentire  l’accoppiamento anteriore

 

 

 

gambe più lunghe delle braccia        calcagno posteriore        linea di gravità        alluce        ultimo punto di contatto a terra        allineamento parallelo        opposizione completa del pollice all’indice al medio        fissare pietre con attenzione        costruzioni di gomma        piccole dita prensili        alla bocca        polpa fine        carta sporca       giochi

 

 

 

abbassamento della laringe        allungamento del canale vocale piegato ad angolo retto        emettere suoni        a e i o u        le consonanti con denti lingua labbra ostacolo alle vocali

 

 

il mantenimento della stazione eretta dipende da meccanismi nervosi riflessi        movimento   impulsi senza nome        riduzione area del corpo esposta alla luce del sole        raffreddare        aumento dell’esposizione al vento

 

 

 

difficile accelerare e rallentare        perenne instabilità dell’equilibrio        rischio di ferite fratture vene varicose        disturbi alle vertebre        immobilità alla prima sconfitta dell’arto        pianto        distrazione al dolore        la vista degli altri

 

 

 

altezza        controllo        competizione        penuria di frutti e di insetti        indicare con il dito    discesa dai rami        giocattoli più distanti        guardare salutando con le mani        al di sopra delle erbe alte        i predatori        da un albero all’altro più rapidamente        senza smettere la raccolta dei frutti        oggetti sparsi       attenzione         qualcosa ferisce

 

 

 

stimolo        evoluzione        far rimanere in vita il maggior numero possibile dei nati        la prima femmina senza l’estro        fecondata dalla stazione eretta        discendenza        i maschi legati ad una unica madre        la nascita dell’amore

 

 

 

orme adiacenti        fianco a fianco        toccarsi la famiglia

 

 

 

necessità

 

 

 

cercare cibo        agguantare pupazzi        liberare le braccia        la schiavitù della terra        portare cibo        accudire        carezzare        sollevati        la caccia        la caduta

 

 

 

perdita del pelo corporeo        difficile il trasporto dei piccoli        è facile cadere

 

 

 

stazione eretta        colpire e uccidersi meglio        le ginocchia appoggiate a terra

 

 

 

impazienza lungo una curva di vertebre        rallentare i bambini        non accelerare la caduta        evoluzione        gomma dopo le pietre        le parole in piedi

 

 

 

equilibrio di un disagio        camminare        la meccanica delle ore        irreversibile

 

 

 

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