nei soggiorni marini i genitori osservano il corpo dei figli l’assetto delle gambe la strategia di marcia
il primo distacco dalle figure gambe molto divaricate il primo uomo nello spazio gravità accelera la sabbia si aggrappa alla caduta sale e scende qualche gradino piccoli spostamenti succhiati da uno scolo sotto la strada tappeti gomma di vernici chiare gambe più unite in ogni sforzo per vedere da più alto l’origine della caduta chiusa dentro al suolo
a ingombrare l’assetto per prime le rotule per non cadere a faccia avanti superare la gamba che sta davanti camminare scavalcandosi come le scimmie abili
due o tre sei milioni camminare per lunghi periodi con le ginocchia estese anni il collo ridotto nella lunghezza accresce la stabilità della testa il tronco corto forma a botte resistenza al suolo femore in asse con il minimo sforzo
locomozione abbassamento del baricentro il raggio dentro la terra
pelvi ampia estensione dell’anca modificazioni della vagina direzione per consentire l’accoppiamento anteriore
gambe più lunghe delle braccia calcagno posteriore linea di gravità alluce ultimo punto di contatto a terra allineamento parallelo opposizione completa del pollice all’indice al medio fissare pietre con attenzione costruzioni di gomma piccole dita prensili alla bocca polpa fine carta sporca giochi
abbassamento della laringe allungamento del canale vocale piegato ad angolo retto emettere suoni a e i o u le consonanti con denti lingua labbra ostacolo alle vocali
il mantenimento della stazione eretta dipende da meccanismi nervosi riflessi movimento impulsi senza nome riduzione area del corpo esposta alla luce del sole raffreddare aumento dell’esposizione al vento
difficile accelerare e rallentare perenne instabilità dell’equilibrio rischio di ferite fratture vene varicose disturbi alle vertebre immobilità alla prima sconfitta dell’arto pianto distrazione al dolore la vista degli altri
altezza controllo competizione penuria di frutti e di insetti indicare con il dito discesa dai rami giocattoli più distanti guardare salutando con le mani al di sopra delle erbe alte i predatori da un albero all’altro più rapidamente senza smettere la raccolta dei frutti oggetti sparsi attenzione qualcosa ferisce
stimolo evoluzione far rimanere in vita il maggior numero possibile dei nati la prima femmina senza l’estro fecondata dalla stazione eretta discendenza i maschi legati ad una unica madre la nascita dell’amore
orme adiacenti fianco a fianco toccarsi la famiglia
necessità
cercare cibo agguantare pupazzi liberare le braccia la schiavitù della terra portare cibo accudire carezzare sollevati la caccia la caduta
perdita del pelo corporeo difficile il trasporto dei piccoli è facile cadere
stazione eretta colpire e uccidersi meglio le ginocchia appoggiate a terra
impazienza lungo una curva di vertebre rallentare i bambini non accelerare la caduta evoluzione gomma dopo le pietre le parole in piedi
equilibrio di un disagio camminare la meccanica delle ore irreversibile
[…] la lunga impazienza / elisa davoglio. 2011 […]
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[…] elisa davoglio. la lunga impazienza. 2011 [29-12-2011 […]
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