da hmmmm / leslie scalapino. 1976

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[EPILOGO: anemone di mare]

“Quanto alla notte in cui un uomo disse che voleva spendere 100 dollari
per me”,	spiegò una donna,	(e spese in effetti quella somma
quasi tutta in taxi),		“sono riuscita a descrivere le mie sensazioni:

“Quanto alla notte in cui un uomo disse che voleva spendere 100 dollari
per me”,	spiegò una donna,	(e spese in effetti quella somma
quasi tutta in taxi),		“sono riuscita a descrivere le mie sensazioni:
dicendo che mi sembrava di essere un insetto che con le antenne
saggia i fiori di una pianta,		e li sugge,		perché noi
(suggevamo)		dai ristoranti e i bar della città
dove i taxi ci portavano. Per tutta la notte fummo circondati da luci.
Arrovesciata nel taxi, mentre non facevo altro che aspettare che quell'uomo
organizzasse le cose per me 		(riguardo a quella parte delle mie sensazioni,
descriverei il taxi più che altro come una boa), 		avevo la
sensazione (per tutto il tempo) di salire lenta	e di fluttuare lungo
punti specifici della città. A mattina,		naturalmente,		ero appagata.”


“Una notte, 	inseguendola nel parco”,	mi disse quell'uomo
(e insisteva a dire “lei” benché fosse di me che parlava)

“Una notte, 	inseguendola nel parco”,	mi disse quell'uomo
(e insisteva a dire “lei” benché fosse di me che parlava)
	,	scoprii		che più mi inoltravo nel parco inseguendola
(cosciente, perché ero appena sceso dal letto – dopo essermi accorto che mi aveva lasciato –
e ero uscito a cercarla,		che i passanti avevano preso a fissarmi,
	perché la chiamavo per nome)	;	non sembrava che perdessi
contatto con il letto nella mia stanza,	 al contrario,		ero come una ninfea”,
mi disse (sorridendo),		“o un loto, con lo stelo ben piantato
sul fondo di un lago.			Nel frattempo correvo		(anche se mi sembrava di
fluttuare) con la testa gettata all'indietro, e gridavo LESLIE.”

infilammo la testa nel finestrino di un'auto che passava, e,

Una donna	(ne sentii parlare molti anni dopo)		disse		:
“essere una prostituta”		(per inciso, disse questo
dopo che aveva raccontato di come, in 5 o 6 donne, avevano approcciato
2 uomini in macchina,		per strada in città verso le 3 del mattino	)	;
“non vuol dire altro che andare dagli alberghi e dalle strade della città
verso la macchina (che aspetta con gli uomini all'interno) allo stesso modo
in cui, per dire,	i tentacoli di un anemone di mare		(attaccati
alla base dell'anemone)		per nutrirlo,		fluttuano
sempre più lontano nelle acque circostanti. E così era:
infilammo la testa nel finestrino di un'auto che passava e,
cingendo con le braccia gli uomini, cominciammo a baciarli.”

(affinché, disse, ogni volta che tornava indietro, riuscisse a sputare sul corpo

Lui, riferendosi all'incidente avvenuto quando era ragazzo
e faceva in bicicletta il giro di un isolato, in città,
(affinché, disse, ogni volta che tornava indietro, riuscisse a sputare sul corpo
dell'ubriaco steso sul marciapiede) disse: 		“Non		mi sentivo
come se io stessi fluttuando		(perché spingevo appena i pedali
della bicicletta)	ma,	piuttosto, che era la superficie del mondo
a turbinare. Lì c'era quell'uomo. Raggomitolato al centro.
E lui, poiché era il fulcro del mio tragitto,		probabilmente mi vide
piegarmi su di lui, ancora e ancora, per sputargli addosso,		come se fossero,
per dire,		come		i germogli di una pianta, 		come sprazzi
d'erba che gli barbagliavano sopra		(perché era al centro
del mondo), ovvero vedeva Prima me. Poi il cielo. Poi me.”

da un lato all'altro – come un pesce che ondeggia dentro e fuori i ciuffi
d'alga nell'acqua		(lei così si muoveva

Lasciatemi spiegare cosa intendo quando dico che pensai a una donna
(che vedevo di fronte a me per la strada, un giorno)		come se
	stesse scondinzolando così come qualcuno potrebbe dondolarsi
da un lato all'altro – come un pesce che ondeggia dentro e fuori i ciuffi
d'alga nell'acqua		(lei così si muoveva
attraverso la folla di fronte a me per la strada)	.	Dato che le sue braccia	,
	(che teneva strette contro i fianchi) sembravano pinne
di pesce e teneva la testa in su così da poter “seguire l'olfatto”,
sembrava che stesse nuotando verso l'avanti come trascinata da un amo conficcato in gola	.